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La destra che odia i poveri

Prima tagliano sostegni come il reddito di cittadinanza, poi dicono no al #SalarioMinimo, infine introducono strumenti di elemosina di Stato con la tessera annonaria ribattezzata “dedicata a te”.

È la destra che odia i poveri. Quella che non combatte in maniera strutturale la povertà, non affronta le cause, ma vara solo misure spot inadeguate, quella che sostiene con spregio del ridicolo che “i poveri mangiano meglio dei ricchi”. Perché il pensiero di fondo è che se sei povero un po’ te la sei cercata, quindi non solo non ti aiuto ma ti umilio.

Nei giorni in cui l’INPS comunica via SMS ad altri 32mila nuclei familiari lo stop al RDC, entra in vigore la tessera annonaria firmata #Meloni, con le drammatiche file che abbiamo visto per riceverla soprattutto al Sud.

Andrà sempre peggio. Senza sostegni al reddito, senza interventi per un lavoro degnamente retribuito, senza utilizzare bene i fondi #PNRR per far ripartire il Paese, senza una pianificazione per aiutare chi non ce la fa, senza combattere l’evasione, questo Governo sta condannando i poveri ad essere sempre più poveri. E in più dice: arrangiatevi.

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