Dichiarazione del Segretario provinciale PD, Francesco Ruscelli e dei Consiglieri provinciali del Gruppo Centro sinistra per Arezzo
Toni e contenuti intimidatori. Tentativo di delegittimare chi la pensa diversamente. Nessuna risposta nel merito. Aperte minacce. La signora Chiassai Martini ha veramente passato il segno. Un Presidente di un’istituzione dichiara che un suo consulente ex vice Questore sta lavorando su presunti scheletri negli armadi delle precedenti amministrazioni? Non lo diciamo alla signora Chiassai Martini per la quale un’azione da stato totalitario è assolutamente normale ma al consulente che in virtù del suo ruolo e delle tre lauree sottolineate dalla signora Chiassai, comprende benissimo di che cosa parliamo. Se la signora pensa che ci siano stati problemi, allora si rivolga alle autorità competenti. Qual è il ruolo di questo consulente? Di detective privato della signora Chiassai? Siamo certi che un ex servitore dello Stato mai si presterebbe ad azioni di delegittimazione politica che ricordano anni oscuri della vita politica italiana. Sarebbe gravissimo e allora saremmo noi a rivolgerci alle autorità competenti.
Nel polverone creato ad arte dalla signora Chiassai, rimangono senza risposta le domande che le abbiamo rivolto e alle quali la Presidente della Provincia ha l’obbligo istituzionale di rispondere.
Alla luce delle sue dichiarazioni, le nostre domande diventano sempre più importanti. Qual’è il ruolo di questo consulente? Lavora per l’istituzione provinciale oppure lavora contro l’opposizione in Consiglio provinciale su personale mandato della signora Chiassai? Senza risposta rimangono le altre domande su acquisti, consulenze e assunzioni. Le attendiamo e le riformuleremo. Per ora nelle sedi istituzionali.
Questo è un momento particolarmente difficile per il nostro Paese e per la nostra Provincia. Da una rappresentante istituzionale ci attenderemo trasparenza, capacità e volontà di dialogo, uno sforzo costante di costruire risposte avanzate e condivise in funzione del bene della comunità di questa provincia. Invece abbiamo solo tentativi di delegittimazione di ogni pensiero divergente dal suo e tentativi di intimidazione nei confronti di chi non si adegua. Noi andremo avanti con serenità, disponibilità al dialogo e volontà di costruire soluzioni.
Non scenderemo mai sul suo terreno.